Xtreme. Vivere negli ambienti estremi

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Data pubblicazione
Pubblicato il: 
08/09/2020

Cosa hanno in comune le grotte, l’Antartide e i pianeti potenzialmente abitabili? Molto di più di quanto si pensi: difficoltà, soluzioni tecnologiche e una ricerca scientifica fondamentale per affrontare il futuro del nostro pianeta. La mostra Xtreme . Vivere negli ambienti presenta questi intrecci attraverso materiale fotografico, video e oggetti. I tre ambienti estremi indagati dalla ricerca in Antartide, dalla speleologia e dall’astrobiologia rappresentano tre situazioni estreme, dove l’uomo non può recarsi senza preparazione e attrezzature speciali. I primi due ambienti, oltre a essere fondamentali territori di ricerca (climatologica, geologica e ambientale) servono anche per testare gli strumenti e la resistenza umana, in attesa di poter mettere piede su nuovi pianeti. Non è un caso, infatti, che l’addestramento degli astronauti ESA si svolga in grotta e che uno psicologo ESA, specializzato in condizioni estreme, passi l’inverno alla base italo francese Concordia in Antartide. Ma non è tutto: gli strani organismi che vivono nel buio del sottosuolo o tra i ghiacci antartici possono aiutarci a immaginare gli organismi extraterrestri che forse un giorno incontreremo.

Ultimo aggiornamento: 08-09-2020 - 11:40
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