Rete Accelerometrica FVG
La RAF - Rete Accelerometrica del Friuli Venezia Giulia e Veneto, è una rete di monitoraggio che registra la risposta al terremoto in termini di accelerazioni del suolo del territorio del NE Italia. Le prime stazioni della RAF sono state installate nel periodo 1993-1995 dall'Università degli Studi di Trieste nell'ambito di progetti scientifici europei. La rete è stata la prima ad essere stata dotata di strumenti digitali a tre componenti con sincronizzazione del tempo.
I dati prodotti permettono di descrivere lo scuotimento sismico nell’area dell’epicentro del terremoto, consentendo di stimare gli effetti attesi sulla popolazione, sulle costruzioni e sulle infrastrutture. Sono utili per gli studi di sismologia e di ingegneria sismica e possono contribuire a definire l'azione sismica da applicare nei calcoli strutturali per la ricostruzione.
Dal 2000 è iniziata una stretta collaborazione tra l’Università e la Protezione Civile Regionale e Nazionale, la rete da quel momento viene utilizzata, oltre che per scopi scientifici, anche per scopi di protezione civile.
La RAF attualmente è distribuita sul territorio del Friuli Venezia Giulia e del Veneto ed è costituita da 37 stazioni, sette delle quali a larga banda, una delle quali installata in Slovenia nella grotta di Postumia, dotate di strumenti digitali di ultima generazione.
I dati registrati affluiscono in tempo reale ai cluster ad alta affidabilità dell’Università, situati al Centro Stella della sede di S.Giovanni, alla sede del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale di Roma, e alla sede della Protezione Civile Regionale di Palmanova, dove vengono acquisiti ed elaborati in maniera automatica, insieme ai dati provenienti dalla Rete Accelerometrica Nazionale RAN, per ottenere una stima rapida dei principali parametri descrittivi della scossa sismica e fornire rapporti dettagliati ai funzionari preposti alla gestione dell’emergenza.
La RAF è completamene integrata alla RAN, fa parte della rete sismologica transfrontaliere dell’Europa centro orientale CE3RN ed è una delle infrastrutture di ricerca italiane riconosciute nell’ambito del progetto europeo EPOS (European Plate Observing System).
Delle RAF fa parte anche la RAU (Rete Accelerometrica Urbana) rete cittadina in fase di installazione a Trieste, attualmente dotata di 5 stazioni.
Presso la sede del Dipartimento è attivo il laboratorio di sismologia per la gestione della rete, test strumentazione e didattica agli studenti.
La strumentazione
Accelerometri digitali larga banda a 3 canali 24 bits Kinemetrics Etna 2, Basalt, Obsidian. Acquisitori digitali larga banda a 6 canali 24 bits Quanterra Q330, Q330 S+
Sensori larga banda Streckeisen STS-1, STS-2, Guralp CMG40, Nanometrics.
Tutte le stazioni sono dotate di dispositivi per l’alimentazione elettrica, batterie tampone, protezione elettrica e trasmissione dati.
Responsabile
Giovanni Costa - costa@units.it

